Salassa, 17 settembre 2017 – “Lo spirito mutualistico, assistenzialistico che sta alla base delle Società operaie di mutuo soccorso, le antiche Soms, rappresenta un patrimonio che va preservato e tramandato alle giovani generazioni”. Con questo auspicio, Aldo Cavaletto, presidente della Società operaria di mutuo soccorso di Salassa, ha aperto i festeggiamenti per i 150 anni della fondazione della locale Società operaia di mutuo soccorso.
L’8 dicembre del 1867 si riunirono in una sala di proprietà di Domenico Bianchetta, prima sede provvisoria, i pionieri della Società di mutuo soccorso di Salassa. Nata come ente morale apolitico e giuridicamente riconosciuta dallo Stato italiano dal re Vittorio Emanuele II, inaugurata dal Conte San Martino di Valperga, allora deputato. Lo Statuto della Società venne modificato il 19 ottobre del 1902, 15 capitoli riguardanti i diritti e i doveri dei soci. Lo scopo era il mutuo soccorso, l’assistenza ai malati ed ai bisognosi.
Un medico condotto, convenzionato con la Società di mutuo soccorso, prestava le cure necessarie ai soci gratuitamente dietro presentazione del libretto e due membri del consiglio si recavano dall’ammalato dopo la prescrizione medica a portare un aiuto in denaro per tanti giorni quanto prescriveva lo statuto. Nel 1907, essendo la sede non più sufficiente per i 200 soci di allora, venne acquistato l’attuale stabile che ancora oggi è punto di riferimento della comunità locale, dove i soci sono accolti con rinnovato spirito mutualistico.