Roma, 27 febbraio 2018 – Si è insediato venerdì 23 febbraio 2018, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto la Presidenza del Ministro Giuliano Poletti e alla presenza del Sottosegretario di Stato onorevole Luigi Bobba, il Consiglio Nazionale del Terzo Settore, organismo di consultazione a livello nazionale.
Il Consiglio Nazionale è stato istituito dal Codice del Terzo Settore, in attuazione della Riforma avviata dalla legge delega n. 106 del 2016, ed è composto da 33 membri effettivi e altrettanti supplenti, espressione delle associazioni e delle reti associative più rappresentative sul territorio nazionale, delle Regioni ed Enti locali, di altre Istituzioni pubbliche, nonché da esperti qualificati in materia.
Vicepresidente è stata nominata Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore.
I membri sono 33, altrettanti i supplenti: per Legacoop è stata scelta Eleonora Vanni, presidente di Legacoopsociali; per le società di mutuo soccorso Placido Putzolu, presidente Fimiv; mentre per Confcooperative Giuseppe Guerini.
Il Consiglio ha funzione prevalentemente consultiva ed esprime pareri sugli schemi degli atti normativi e sull’utilizzo delle risorse del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore; sulle linee guida in materia di bilancio sociale e di valutazione di impatto sociale dell’attività degli enti del Terzo Settore; sulle operazioni di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda effettuate dalle imprese sociali.
Inoltre, il Consiglio, è coinvolto anche nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo nel Terzo Settore.
Nel corso della riunione:
- la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Claudia Fiaschi, è stata nominata Vice Presidente del Consiglio Nazionale del Terzo settore;
- è stata presentata la bozza delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 117/2017 e, con riferimento alle imprese sociali, dell’art. 9, comma 2 del decreto legislativo 112/2017, elaborata dal Tavolo tecnico, coordinato dal professor Stefano Zamagni;
- è stata proposta una bozza di Regolamento interno relativo al funzionamento del Consiglio Nazionale.
“Con l’avvio del Consiglio Nazionale – ha sottolineato il Ministro Poletti – facciamo un passo ulteriore nel percorso di attuazione della riforma del Terzo Settore, confermandone i principi ispiratori di coinvolgimento e di partecipazione attiva dei rappresentanti di una realtà indispensabile per il Paese. Il loro contributo è stato infatti molto importante per definire, attraverso un lavoro complesso ed approfondito, un quadro di interventi che hanno l’obiettivo di aiutare le realtà del Terzo Settore a sviluppare la propria azione nell’interesse di tutti i cittadini italiani e, in particolare, di quelli più deboli e bisognosi di sostegno”.
Il Sottosegretario Bobba, che ha seguito direttamente la Riforma del Terzo Settore, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto della istituzione del Consiglio Nazionale, che si inserisce all’interno dell’opera più ampia di razionalizzazione e armonizzazione della materia e delle strutture”.
“Il Consiglio, infatti – ha aggiunto il Sottosegretario – sostituisce in un unico organismo l’Osservatorio per il Volontariato e quello dell’Associazionismo, previsti dalla precedente normativa, e partecipa in modo significativo ai processi decisionali e procedimentali delle Amministrazioni sulle principali tematiche connesse al Terzo Settore. Si tratta, quindi, di una vera partnership per una migliore e più efficace attuazione della riforma”.
“Nella sua composizione – ha precisato l’onorevole Bobba – il Consiglio garantisce la più ampia partecipazione dei soggetti rappresentativi sul territorio nazionale, favorendo così pieno e corretto equilibrio tra tutti gli interessi del settore”.
“Ringrazio tutti i componenti – ha concluso il Sottosegretario – per la disponibilità manifestata, ricordando che si tratta di attività svolta a titolo gratuito e che non comporta alcun onere a carico dello Stato”.